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Patrimonio culturale

Fischio d’inizio per una strategia nazionale

Tavola rotonda con Johan Rochel, Denise Bertschi, Florence Graezer Bideau e Alice Pedrazzini durante il primo Forum sul patrimonio culturale svizzero a Winterthur. © Rete svizzera per il patrimonio culturale, Andrea Schaer
18 novembre 2025

Al primo Forum sul patrimonio culturale svizzero la Confederazione, i Cantoni, le Città e i Comuni hanno incontrato vari esponenti del mondo accademico, professionale e della società civile, tra cui la Rete svizzera per il patrimonio culturale, per discutere del futuro del patrimonio culturale. La manifestazione, svoltasi a Winterthur, segna l’inizio di un processo ad ampia partecipazione che mira allo sviluppo di una strategia nazionale per il patrimonio culturale.

Il Forum è stato organizzato dal comparto operativo del Dialogo culturale nazionale, la piattaforma di scambio tra Comuni, Città, Cantoni e Confederazione, in collaborazione con la Città di Winterthur. L’obiettivo era gettare le basi di un’ampia alleanza per la protezione del patrimonio culturale. Rappresentanti del settore pubblico e del mondo professionale si sono confrontati su come sviluppare ulteriormente la politica del patrimonio culturale rendendola più coerente e sostenibile, fermo restando che il patrimonio culturale va inteso come risorsa condivisa che crea identità, promuove la partecipazione sociale e riflette la trasformazione della società e dell’ambiente nelle sue diverse forme di espressione.

Il dibattito si è concentrato sugli sviluppi degli ultimi decenni, sulle varie definizioni di patrimonio culturale e su fondamenti strategici come il piano sviluppato dal Dialogo culturale nazionale per la conservazione e la salvaguardia del patrimonio culturale svizzero e la Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa. Temi come la governance, la digitalizzazione, la professionalizzazione, il patrimonio culturale storicamente problematico e le tradizioni viventi sono stati approfonditi in vari laboratori. Il patrimonio culinario, ad esempio, ha fornito lo spunto per discutere di come le conoscenze tradizionali e i prodotti locali possano essere documentati e tramandati.

L’interesse riscontrato dal Forum, a cui hanno partecipato circa 150 persone, dimostra quanto sia sentita la necessità di una strategia ampiamente condivisa, sostenuta da un confronto e da un coordinamento ad ampio raggio. L’obiettivo è potenziare l’operato dei numerosi attori coinvolti e garantire a lungo termine le risorse necessarie alla conservazione del patrimonio culturale. Il Forum si terrà nuovamente nel 2027. Il luogo e le modalità della prossima edizione saranno stabiliti nell’ambito del Dialogo culturale nazionale.

Concept pour la conservation et la sauvegarde du patrimoine culturel de la Suisse (PDF)