Consultazione e deliberazione parlamentare sulle misure di sgravio applicabili dal 2027

La Confederazione prevede per i prossimi anni un deficit strutturale, motivo per cui il Consiglio federale ha deciso nel 2025 un ampio pacchetto di risparmio. Le misure previste concernono anche la cultura della costruzione e il patrimonio culturale.

Anche per gli anni dal 2026 al 2028 la Confederazione prevede deficit strutturali di finanziamento. Il bilancio della Confederazione è gravato segnatamente dalla crescita delle uscite per l’esercito o anche dalle uscite nell’ambito delle assicurazioni sociali (13esima rendita AVS). Per valutare le possibili misure di sgravio, il Consiglio federale ha avviato nella primavera 2024 una verifica dei compiti e un riesame dei sussidi sotto la guida di Serge Gaillard, già Direttore dell’Amministrazione federale delle finanze. Nel rapporto conclusivo della verifica sono state proposte numerose misure di sgravio delle finanze federali. Sulla base del rapporto il Consiglio federale ha adottato un pacchetto di misure di sgravio che prevede risparmi anche nel settore della cultura della costruzione e della promozione culturale. Nel settore della cultura della costruzione si prevede il congelamento delle uscite fino al 2030 all’importo già deciso per il 2025 dal Parlamento nella sessione invernale e ridotto di tre milioni di franchi rispetto alla proposta del Consiglio federale. Inoltre è prevista la soppressione dei mezzi della Confederazione per la formazione continua di specialiste e specialisti. Infine, si intende cancellare nella legge sul servizio civile la possibilità di sostegno di progetti volti alla protezione di beni culturali.

La consultazione è in corso dal 29 gennaio 2025 e si concluderà il 5 maggio 2025, ultimo termine d’inoltro. La Rete svizzera per il patrimonio culturale mette a disposizione sul proprio sito web un modello di presa di posizione. Il pacchetto di risparmi sarà deliberato dal Parlamento nella sessione invernale 2025.